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Tessuto adiposo epicardico: dagli aspetti biomolecolari alla pratica clinica

Sommario Il tessuto adiposo epicardico (EAT) è un fattore di rischio cardiovascolare in quanto promuove la progressione della fibrillazione atriale, della malattia coronarica e dell’insufficienza cardiaca. EAT si caratterizza per rapido metabolismo, misurabilità clinica e facile modificabilità e rap...

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Published in:L'Endocrinologo 2024-08, Vol.25 (4), p.387-396
Main Authors: Malavazos, Alexis Elias, Dubini, Carola, Meregalli, Chiara, Boniardi, Federico, Secchi, Francesco, Piepoli, Massimo, Salvetti, Guido, Menicanti, Lorenzo, Chessa, Massimo, Spagnolo, Pietro, Scravaglieri, Valentina, Trevisan, Manuel Bruno, Fierabracci, Paola, Dozio, Elena, Buscemi, Paolo, Castelvecchio, Serenella, Ruocco, Chiara, Randazzo, Cristiana, Morricone, Lelio, Santini, Ferruccio, Cinti, Saverio, Buscemi, Silvio, Guazzi, Marco, Romanelli, Massimiliano Marco Corsi, Carruba, Michele Olivo, Nisoli, Enzo
Format: Article
Language:Italian
Subjects:
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Summary:Sommario Il tessuto adiposo epicardico (EAT) è un fattore di rischio cardiovascolare in quanto promuove la progressione della fibrillazione atriale, della malattia coronarica e dell’insufficienza cardiaca. EAT si caratterizza per rapido metabolismo, misurabilità clinica e facile modificabilità e rappresenta un bersaglio terapeutico peculiare per farmaci innovativi, quali gli agonisti del recettore del peptide glucagone-simile 1 e gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2, che appaiono salutari dal punto di vista cardiometabolico ben oltre i loro effetti sul glucosio e sul peso corporeo (Materiale Supplementare).
ISSN:1590-170X
1720-8351
DOI:10.1007/s40619-024-01493-w