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La dispositio informale della "Soft Machine"

Questo saggio affronta i termini concettuali e le conseguenze di una forma “soft” di dispositio vitruviana come possibilità attuale della relazione tra architettura e città. La tendenza verso il “morbido” e l'informale nell'architettura e nel progetto urbano genera nuove modulazioni concet...

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Published in:Festival dell'architettura magazine 2015-04 (30)
Main Author: Mical, Thomas
Format: Article
Language:Italian
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Description
Summary:Questo saggio affronta i termini concettuali e le conseguenze di una forma “soft” di dispositio vitruviana come possibilità attuale della relazione tra architettura e città. La tendenza verso il “morbido” e l'informale nell'architettura e nel progetto urbano genera nuove modulazioni concettuali del tessuto urbano. I processi sociali di assemblage di componenti corrispondono oggi ad un avanzamento, in cui una dispositio “soft” ordina le mutevoli fasi/spazi della vita urbana e sostituisce la precedente logica modernista astratta delle macchine, dello spazio striato e del determinismo funzionale. This essay examines conceptual details and consequences of a soft form of Vitruvian “dispositio” as lattice in the contemporary architecture-urban interface. Today the tendency towards the soft and informal in architecture and urban design creates new inflection points in the conceptualization of the urban fabric. The social processes of assemblage of components today are processural improvements, a soft “dispositio” in the shifting phase-spaces of urban life replacing the prior modern abstract spatial logic of machines, striated space, and functional determinism.
ISSN:2039-0491
2039-0491
DOI:10.12838/issn.20390491/n32.2015/6