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Il Museo delle donne valdesi: un'occasione per rileggere la nostra storia

La Storia con la "s" maiuscola, quella raccontata sui libri o nei musei, ha saputo trovare un posto per narrare le vicende dei Valdesi: montanari, contadini, minatori, qualche intellettuale, che nei secoli sono stati perseguitati a causa della loro fede protestante. Anche l'etnografia...

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Published in:Storia delle donne : concepire, generare, nascere generare, nascere, 2019-11, Vol.14 (1), p.159-167
Main Author: Rochat, Toti
Format: Article
Language:eng ; ita
Subjects:
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Description
Summary:La Storia con la "s" maiuscola, quella raccontata sui libri o nei musei, ha saputo trovare un posto per narrare le vicende dei Valdesi: montanari, contadini, minatori, qualche intellettuale, che nei secoli sono stati perseguitati a causa della loro fede protestante. Anche l'etnografia ha dato spazio ai costumi valdesi, ai luoghi, alle abitudini montanare e alle virtù di questo popolo-chiesa. Qui in questo piccolo spazio, luogo simbolico più che museo, troviamo invece non tanto "un'altra storia", ma alcune storie di donne valdesi. Il Medioevo valdese, la Riforma in Germania e in Svizzera, il Puritanesimo inglese, la resistenza ugonotta in Francia, il Movimento suffragista americano ci sono apparsi più accessibili raccontati attraverso vite di donne che hanno pensato, scritto e agito anche se la Storia sembra averle dimenticate.
ISSN:1826-7513
1826-7505
DOI:10.13128/SDD-25664