On the factors that may have influenced the esca epidemics in Tuscany in the eighties [Vitis vinifera L.]

• Published in: Phytopathologia mediterranea 2004-04, Vol.43 (1)
• Main Authors: Surico, G. (Florence Univ. (Italy). Dipartimento di Biotecnologie Agrarie), Marchi, G. (Florence Univ. (Italy). Dipartimento di Biotecnologie Agrarie), Mugnai, L. (Florence Univ. (Italy). Dipartimento di Biotecnologie Agrarie), Bandinelli, R. (Florence Univ. (Italy). Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura), Braccini, P. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l´Innovazione nel Settore Agricolo Forestale (ARSIA), Florence (Italy)), Parrini, C. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l´Innovazione nel Settore Agricolo Forestale (ARSIA), Florence (Italy)), Di Marco, S. (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Bologna (Italy). Istituto di Biometeorologia)
• Format: Article
• Language: English
• Subjects: cultural methods; danni da gelo; DANOS POR LA HELADA; DEGAT DU AU GEL; disease surveys; ENCUESTAS SANITARIAS; ENFERMEDADES FUNGOSAS; ENQUETE PATHOLOGIQUE; epidemiologia; EPIDEMIOLOGIE; epidemiology; FONGICIDE; frost damage; fungal diseases; FUNGICIDAS; fungicides; fungicidi; grapevines; indagini sulle malattie; MALADIE FONGIQUE; malattie fungine; MATERIALES DE PROPAGACION; materiali per la propagazione; MATERIAU DE MULTIPLICATION; metodi colturali; METODOS DE CULTIVO; MODE DE CULTURE; PORTAINJERTOS; PORTE GREFFE; portinnesti; propagation materials; rootstocks; toscana; TOSCANE; tuscany; VID; VIGNE; vite; vitis vinifera
• ISSN: 0031-9465

Tuscany is one of the viticultural regions in Italy most severely affected by esca. The epidemics started in 1986 and at the time it was explained as being caused by the great frost that hit Tuscany and many other parts of Italy the year before. Now, several years later, with a clearer understanding of the disease in the light of more recent research, we re-examined the cause of the epidemics and ask which factors could be more likely explanations, such as chemicals then used to control other grapevine diseases in Italy (active ingredients, dosages, application times) or, contemporary, methods to produce propagation material, changes in cultural practices or the rootstocks that were then used in new vineyards, and so on. We found little evidence that there was a direct correlation between the cold damage suffered in 1985 and the increase in esca disease later. We suggest that contributing factors causing the epidemics include the selective activity of fungicides used in the vineyard, which may have led to a build-up of inoculum of the fungi causing esca, and poor quality planting material arising from large scale propagation, resulting in grapevines more susceptible to weak pathogens such as Phaeomoniella chlamydospora [La Toscana è una delle regioni viticole italiane maggiormente affette dal mal dell´esca. L´epidemia è iniziata nel 1986 e allora si ritenne che fosse stata determinata dal grande freddo che colpì la Toscana e molte altre parti d´italia l´anno precedente. Ora, molti anni dopo, con una conoscenza maggiormente chiara della malattia alla luce della ricerca più recente, abbiamo riesaminato la causa dell´epidemia e ci chiediamo quali fattori potrebbero fornire la spiegazione più probabile, come i composti chimici utilizzati in seguito per controllare altre malattie della vite in Italia (principi attivi, dosaggi, epoche di trattamento) o, contemporaneamente, i metodi per produrre il materiale di propagazione, i cambiamenti delle tecniche colturale o i portinnesti che sono stati usati successivamente nei nuovi vigneti, e così via. Non abbiamo evidenziato l´esistenza di una correlazione diretta fra i danni da freddo del 1985 e il successivo aumento del mal dell´esca. Riteniamo che i fattori che hanno contribuito a causare l´epidemia possano comprendere l´attività selettiva dei fungicidi utilizzati nel vigneto, che potrebbero aver portato allo sviluppo dell´inoculo dei fungi agenti del mal dell´esca, e il materiale di propagazione di cattiva qualità