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GUIDO CAVALCANTI UND DANTE ALIGHIERI: Zeitstrukturen und Poetik der Liebe: »Donna me prega« und "Vita nuova" im Vergleich
Questo studio di due testi spesso interpretati e confrontati tra di loro non segue le speculazioni sulla cronologia trovate nella critica recente. Parte piuttosto da una dettagliata analisi della famosa canzone »Donna me prega« nel contesto di altre poesie di Guido per poi proseguire al prosimetro d...
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Published in: | Romanische Forschungen 2003-01, Vol.115 (4), p.423-446 |
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Format: | Article |
Language: | ger |
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Summary: | Questo studio di due testi spesso interpretati e confrontati tra di loro non segue le speculazioni sulla cronologia trovate nella critica recente. Parte piuttosto da una dettagliata analisi della famosa canzone »Donna me prega« nel contesto di altre poesie di Guido per poi proseguire al prosimetro di Dante. Confrontando in seguito il conflitto tra semiosi dell'universale e trascendenza dell'individuale, centrale per il discorso conoscitivo in Cavalcanti e in Dante, si arriva a relativare il cosiddetto pessimismo cavalcantiano e a mettere in una prospettiva nuova la poetica teologica di Dante. Mentre a Cavalcanti non rimane che (felicemente) ricordare (un processo sensitivo) il momento della pura conoscenza, il che dimostra tra l'altro con la divisione dell'io lirico in un'io osservante e osservato, Dante concepisce la possibilità di una sintesi tra res e verba, historia e ordo divinus con la struttura prosimetrale. Con il modo di una memoria narrativizzata e allo stesso momento commentata Dante riesce a creare una sincronizzazione di ordo divinus e tempo individuale (autobiografico) aprendo cosí la via alla poesia come forma di conoscenza che raggiunge l'universale senza dover eliminare il momento individuale — ordo est amor poetae. |
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ISSN: | 0035-8126 1864-0737 |