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SERIE DI ESPERIMENTI DI LOTTA CONTRO IL RAGNO ROSSO: METATETRANYCUS ULMI KOCH (OUDMS 1931)
Gli AA. dopo avere fatto presenti le difficoltà che si incontrano per combattere il M. ulmi, con i mezzi attualmente a disposizione, riportano i risultati ottenuti da varie prove effettuate sia alla fine dell'inverno, con olî gialli ed altri prodotti che agiscono sulle uova ibernanti, che su al...
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Published in: | Rivista di ortoflorofrutticoltura italiana 1959-07, Vol.43 (7/8), p.345-361 |
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Main Authors: | , |
Format: | Article |
Language: | Italian |
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container_title | Rivista di ortoflorofrutticoltura italiana |
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creator | Bua, G. Biagini, E. |
description | Gli AA. dopo avere fatto presenti le difficoltà che si incontrano per combattere il M. ulmi, con i mezzi attualmente a disposizione, riportano i risultati ottenuti da varie prove effettuate sia alla fine dell'inverno, con olî gialli ed altri prodotti che agiscono sulle uova ibernanti, che su altre prove effettuate nel periodo primaverileestivo con acaricidi selettivi che agiscono sulle forme attive. Altre prove riguardano la selettività degli stessi prodotti nei confronti degli insetti, siano essi nocivi o utili, che possono trovarsi sulle piante al momento del trattamento. Infine riportano i risultati ottenuti con prodotti sistemici somministrati alle piante per irrorazioni al terreno. Gli AA. nelle loro prove primaverili-estive, di proposito, non hanno impiegato prodotti fosforganici di sintesi poiché sono del parere che oltre a non risultare molto efficaci, a causa di una certa assuefazione da parte degli acaridi, costituiscono un grave pericolo per i turbamenti e gli squilibri biologici che possono determinare con la soppressione della fauna utile. Gli AA. sono del parere che al momento attuale il migliore sistema per combattere il M. ulmi è quello di effettuare un trattamento invernale con olì gialli per cercare di devitalizzare il maggior numero possibile di uova, seguito nel caso e se ne presenti la necessità da uno o più trattamenti con acaricidi selettivi in estate. Infine, gli AA. forniscono dei suggerimenti agli agricoltori sul come devono orientarsi nella lotta contro tutti gli artropodi nocivi per cercare di recare il minimo danno possibile agli insetti utili ed agli acari predatori. After pointing out the difficulty of fighting. M. ulmi with the ordinary means now available, the Authors survey the results obtained through a number of tests carried out by them the end of the winter season with yellow oils and other products acting on hibernating eggs, and also during the spring-summer period with selective acaricides acting on active forms of pests. Other tests were carried out with a view to investigating the selectivity of the same products in respect of both harmful and useful insects that can be found on the plants in the course of treatment. Further the Authors describe the results of experiments with systemic products conveyed to plants through toil-spraying. In the course of the spring-summer tests they did not deliberately employ any phospho-organic and synthetic products, as they are convinced that these products, in addition to havin |
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Altre prove riguardano la selettività degli stessi prodotti nei confronti degli insetti, siano essi nocivi o utili, che possono trovarsi sulle piante al momento del trattamento. Infine riportano i risultati ottenuti con prodotti sistemici somministrati alle piante per irrorazioni al terreno. Gli AA. nelle loro prove primaverili-estive, di proposito, non hanno impiegato prodotti fosforganici di sintesi poiché sono del parere che oltre a non risultare molto efficaci, a causa di una certa assuefazione da parte degli acaridi, costituiscono un grave pericolo per i turbamenti e gli squilibri biologici che possono determinare con la soppressione della fauna utile. Gli AA. sono del parere che al momento attuale il migliore sistema per combattere il M. ulmi è quello di effettuare un trattamento invernale con olì gialli per cercare di devitalizzare il maggior numero possibile di uova, seguito nel caso e se ne presenti la necessità da uno o più trattamenti con acaricidi selettivi in estate. Infine, gli AA. forniscono dei suggerimenti agli agricoltori sul come devono orientarsi nella lotta contro tutti gli artropodi nocivi per cercare di recare il minimo danno possibile agli insetti utili ed agli acari predatori. After pointing out the difficulty of fighting. M. ulmi with the ordinary means now available, the Authors survey the results obtained through a number of tests carried out by them the end of the winter season with yellow oils and other products acting on hibernating eggs, and also during the spring-summer period with selective acaricides acting on active forms of pests. Other tests were carried out with a view to investigating the selectivity of the same products in respect of both harmful and useful insects that can be found on the plants in the course of treatment. Further the Authors describe the results of experiments with systemic products conveyed to plants through toil-spraying. In the course of the spring-summer tests they did not deliberately employ any phospho-organic and synthetic products, as they are convinced that these products, in addition to having a restricted effectiveness owing to pests soon getting accustomed to them, are also a serious danger for the disturbance of the biological balance they can bring about through suppression of useful fauna. The Authors meintain that, for the time being, the best way of fighting M. ulmi in a winter-treatment with yellow oils intended to devitalize the largest possible number of hibernating, coupled, where necessary, with one or two more summertreatments with selective acaricides. The Authors conclude by giving advice to agriculturists as to how the fight of harmful arachnids should be conducted, in order to cause the smallest possible damage to useful insects and predatory mites.</description><identifier>ISSN: 0035-5968</identifier><language>ita</language><publisher>Consiglio Nazionale della Ricerche</publisher><ispartof>Rivista di ortoflorofrutticoltura italiana, 1959-07, Vol.43 (7/8), p.345-361</ispartof><woscitedreferencessubscribed>false</woscitedreferencessubscribed></display><links><openurl>$$Topenurl_article</openurl><openurlfulltext>$$Topenurlfull_article</openurlfulltext><thumbnail>$$Tsyndetics_thumb_exl</thumbnail><linktopdf>$$Uhttps://www.jstor.org/stable/pdf/42873615$$EPDF$$P50$$Gjstor$$H</linktopdf><linktohtml>$$Uhttps://www.jstor.org/stable/42873615$$EHTML$$P50$$Gjstor$$H</linktohtml><link.rule.ids>314,780,784,58238,58471</link.rule.ids></links><search><creatorcontrib>Bua, G.</creatorcontrib><creatorcontrib>Biagini, E.</creatorcontrib><title>SERIE DI ESPERIMENTI DI LOTTA CONTRO IL RAGNO ROSSO: METATETRANYCUS ULMI KOCH (OUDMS 1931)</title><title>Rivista di ortoflorofrutticoltura italiana</title><description>Gli AA. dopo avere fatto presenti le difficoltà che si incontrano per combattere il M. ulmi, con i mezzi attualmente a disposizione, riportano i risultati ottenuti da varie prove effettuate sia alla fine dell'inverno, con olî gialli ed altri prodotti che agiscono sulle uova ibernanti, che su altre prove effettuate nel periodo primaverileestivo con acaricidi selettivi che agiscono sulle forme attive. Altre prove riguardano la selettività degli stessi prodotti nei confronti degli insetti, siano essi nocivi o utili, che possono trovarsi sulle piante al momento del trattamento. Infine riportano i risultati ottenuti con prodotti sistemici somministrati alle piante per irrorazioni al terreno. Gli AA. nelle loro prove primaverili-estive, di proposito, non hanno impiegato prodotti fosforganici di sintesi poiché sono del parere che oltre a non risultare molto efficaci, a causa di una certa assuefazione da parte degli acaridi, costituiscono un grave pericolo per i turbamenti e gli squilibri biologici che possono determinare con la soppressione della fauna utile. Gli AA. sono del parere che al momento attuale il migliore sistema per combattere il M. ulmi è quello di effettuare un trattamento invernale con olì gialli per cercare di devitalizzare il maggior numero possibile di uova, seguito nel caso e se ne presenti la necessità da uno o più trattamenti con acaricidi selettivi in estate. Infine, gli AA. forniscono dei suggerimenti agli agricoltori sul come devono orientarsi nella lotta contro tutti gli artropodi nocivi per cercare di recare il minimo danno possibile agli insetti utili ed agli acari predatori. After pointing out the difficulty of fighting. M. ulmi with the ordinary means now available, the Authors survey the results obtained through a number of tests carried out by them the end of the winter season with yellow oils and other products acting on hibernating eggs, and also during the spring-summer period with selective acaricides acting on active forms of pests. Other tests were carried out with a view to investigating the selectivity of the same products in respect of both harmful and useful insects that can be found on the plants in the course of treatment. Further the Authors describe the results of experiments with systemic products conveyed to plants through toil-spraying. In the course of the spring-summer tests they did not deliberately employ any phospho-organic and synthetic products, as they are convinced that these products, in addition to having a restricted effectiveness owing to pests soon getting accustomed to them, are also a serious danger for the disturbance of the biological balance they can bring about through suppression of useful fauna. The Authors meintain that, for the time being, the best way of fighting M. ulmi in a winter-treatment with yellow oils intended to devitalize the largest possible number of hibernating, coupled, where necessary, with one or two more summertreatments with selective acaricides. 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Altre prove riguardano la selettività degli stessi prodotti nei confronti degli insetti, siano essi nocivi o utili, che possono trovarsi sulle piante al momento del trattamento. Infine riportano i risultati ottenuti con prodotti sistemici somministrati alle piante per irrorazioni al terreno. Gli AA. nelle loro prove primaverili-estive, di proposito, non hanno impiegato prodotti fosforganici di sintesi poiché sono del parere che oltre a non risultare molto efficaci, a causa di una certa assuefazione da parte degli acaridi, costituiscono un grave pericolo per i turbamenti e gli squilibri biologici che possono determinare con la soppressione della fauna utile. Gli AA. sono del parere che al momento attuale il migliore sistema per combattere il M. ulmi è quello di effettuare un trattamento invernale con olì gialli per cercare di devitalizzare il maggior numero possibile di uova, seguito nel caso e se ne presenti la necessità da uno o più trattamenti con acaricidi selettivi in estate. Infine, gli AA. forniscono dei suggerimenti agli agricoltori sul come devono orientarsi nella lotta contro tutti gli artropodi nocivi per cercare di recare il minimo danno possibile agli insetti utili ed agli acari predatori. After pointing out the difficulty of fighting. M. ulmi with the ordinary means now available, the Authors survey the results obtained through a number of tests carried out by them the end of the winter season with yellow oils and other products acting on hibernating eggs, and also during the spring-summer period with selective acaricides acting on active forms of pests. Other tests were carried out with a view to investigating the selectivity of the same products in respect of both harmful and useful insects that can be found on the plants in the course of treatment. Further the Authors describe the results of experiments with systemic products conveyed to plants through toil-spraying. In the course of the spring-summer tests they did not deliberately employ any phospho-organic and synthetic products, as they are convinced that these products, in addition to having a restricted effectiveness owing to pests soon getting accustomed to them, are also a serious danger for the disturbance of the biological balance they can bring about through suppression of useful fauna. The Authors meintain that, for the time being, the best way of fighting M. ulmi in a winter-treatment with yellow oils intended to devitalize the largest possible number of hibernating, coupled, where necessary, with one or two more summertreatments with selective acaricides. The Authors conclude by giving advice to agriculturists as to how the fight of harmful arachnids should be conducted, in order to cause the smallest possible damage to useful insects and predatory mites.</abstract><pub>Consiglio Nazionale della Ricerche</pub></addata></record> |
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