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Considerazioni sull'epidemiologia del marciume secco dell'occhio delle mele e delle pere

Alla fine del giugno 1958 si è verificata nell'Emilia centrale (Italia) un'epidemia di marciume secco dell'occhio prodotto da Botrytis cinerea su certe varietà di mele e di pere. L'analisi delle condizioni meteorologiche che hanno accompagnato l'epidemia conduce a ritenerla...

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Published in:Rivista di ortoflorofrutticoltura italiana 1961-10, Vol.45 (5), p.450-467
Main Authors: Mezzetti, A., Pratella, G. C.
Format: Article
Language:Italian
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Description
Summary:Alla fine del giugno 1958 si è verificata nell'Emilia centrale (Italia) un'epidemia di marciume secco dell'occhio prodotto da Botrytis cinerea su certe varietà di mele e di pere. L'analisi delle condizioni meteorologiche che hanno accompagnato l'epidemia conduce a ritenerla conseguenza di un periodo piovoso, coperto e nebbioso durato dal 7 al 14 giugno. Si confronta il quadro sintomatico osservato con quelli descritti nella bibliografia, causati da infezioni di Botrytis cinerea, di Sclerotinia sclerotiorum, di Cylindrocarpon mali e di Sphaeropsis malorum su meline e periné pendenti, analizzandone punti di contatto e differenze. Si espongono e si commentano, desumendoli dalla letteratura, gli elementi essenziali del ciclo biologico e della patogenesi della Botrytis cinerea in relazione all'epidemia studiata. Sembra che si debba ritenere accertato che il fungo abbia prima invaso i petali e gli stami persistenti sul frutticino e da essi sia passato, per contatto, nei sepali e infine nella polpa del frutto stesso. Sembra probabile che l'arresto del marciume verificatosi in molti frutticini debba essere imputato, oltre che al clima siccitoso, all'elevata temperatura raggiunta alla fine di giugno dai tessuti della matrice, mal tollerata dalla muffa. Pare che certe varietà siano particolarmente suscettibili alla penetrazione di muffe del marciume attraverso il calice. At the end of June 1958 occurred in central Emilia (Italy) an epidemic outbreak of dry eye rot, caused by Botrytis cinerea. It affected some varieties of apples and pears. The analysis of the meteorological conditions which accompanied the epidemic induces the Authors to consider it as a consequence of a period of rainy, cloudy and foggy weather, which lasted from the 7th to the 14th June. The symptomatic picture observed is compared with the ones described in the literature, caused on still hanging small apples and pears by infection of Botrytis cinerea, of Sclerotinia sclerotiorum, of Cylindrocarpon mali and of Sphaeropsis malorum. Similarities and differences between the above mentioned diseases are discussed. The essential points of the biological cycle and of the pathogenesis of the Botrytis cinerea in reference to the epidemic in question are reported and commented. It seems very likely that the fungus has first attacked petals and stamens still existing on the small fruit, and that it has spread from them, by contact, to the sepals and at last to the pulp of the fruit itself. It appears that
ISSN:0035-5968