The House of "Amarantus" at Pompeii (I, 9,11-12): An Interim Report on Survey and Excavations in 1995-96

• Published in: Rivista di studi pompeiani (Rome, Italy) Italy), 1995-01, Vol.7, p.77-113
• Main Authors: FULFORD, MICHAEL, WALLACE-HADRILL, ANDREW, Clark, K., Daniels, R., DeLaine, J., Dormor, I., MacPhail, R., Powell, A., Robinson, M., Wiltshire, P.
• Format: Article
• Language: English
• Subjects: Amphorae; Atriums; Bones; Excavations; Home gardens; Horticultural soils; Houses; Plants; Pollen; Rooms
• ISSN: 1120-3579; 2240-9653

Questa relazione preliminare riassume le prime due stagioni di lavoro su un progetto avente l'obiettivo di riesaminare e pubblicare l'insula 9 Regio I di Pompei, scavata negli anni '50 ma mai pubblicata in seguita. Le stagioni iniziali si sono concentrate su due case (11 e 12) all'angolo sud-est dell'insula, cercando di applicare aggiornate tecniche di stratigrafia e di analisi scientifica al fine di evidenziare lo sviluppo urbano di un campione della città. L'analisi preliminare ha stabilito: - un chiaro quadro dell'uso delle case nel 79 d.C, inclusa l'evidenza di degrado, l'uso degli spazi domestici per magazzino e stalle, e l'identità del titolare del bar come Sextus Pompeius Amarantus; - una ricca sequenza di sviluppo e costante modifica per la durata di un intero secolo o meno, compreso il possibile uso di un giardino per il combattimento dei galli; - un terminus post quem per la costruzione della casa 12 con tecniche tradizionali in opus quadratum e africanum del tardo primo secolo a.C., dopo l'introduzione della terra sigillata italica; - evidenza di strutture significativamente anteriori che precedevano le case attuali, ma su un allineamento simile. I risultati implicano la possibilità che l'analisi tradizionale dello sviluppo urbano di Pompei sulla base di diverse tecniche di costruzione non sia attendibile, e che lo scavo del sottosuolo deve ancora rivelare una storia più complessa dello sviluppo della città.