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L'AFFETTO DI EUGENIO IV. RIFORMA E ANATOMIA DI UN CAPITOLO CATTEDRALE (PADOVA, 1430-1439)

Dopo la conquista veneziana di Padova, 17 novembre 1405, il locale Capitolo cattedrale piombò nel caos totale. L'offerta liturgica era ridotta, la cattedrale stessa fatiscente, i poteri e i diritti del Capitolo compromessi e i canonici padovani furono rimpiazzati entro il 1410 con canonici prin...

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Bibliographic Details
Published in:Rivista di storia della chiesa in Italia 2011-07, Vol.65 (2), p.471-512
Main Author: Melchiorre, Matteo
Format: Article
Language:Italian
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Description
Summary:Dopo la conquista veneziana di Padova, 17 novembre 1405, il locale Capitolo cattedrale piombò nel caos totale. L'offerta liturgica era ridotta, la cattedrale stessa fatiscente, i poteri e i diritti del Capitolo compromessi e i canonici padovani furono rimpiazzati entro il 1410 con canonici principalmente imposti dai conquistatori veneziani. La condotta dei canonici non era ineccepibile, e il complesso e bilanciato meccanismo di Capitolo e cattedrale subì un'involuzione che toccò il suo punto più basso intorno al 1420-1430. In un periodo caratterizzato da eventi internazionali quali i concili di Basilea, Ferrara e Firenze e da problemi locali quali l'esplosione di congiure antiveneziane e l'infierire della peste, il vescovo veneziano di Padova Pietro Dona, d'intesa con i canonici e con il papa veneziano Eugenio IV Condulmer, mise mano a una radicale riforma del Capitolo cattedrale di Padova. Queste innovazioni, duramente discusse negli anni Trenta del secolo, confluirono nel 1439 in una bolla, sottoscritta da Eugenio IV, nota come Ex Apostolice. Essa rappresentò la sintesi normativa di una laboriosa decade di riforme e la chiave istituzionale per un "nuovo" Capitolo cattedrale. La meticolosa descrizione anatomica del Capitolo padovano offerta dalla Ex apostolice rimarrà valida almeno sino al concilio di Trento e darà stabilità al consesso canonicale nei secoli successivi. In Appendice è pubblicato criticamente l'importante documento pontificio, sinora inedito. After the Venetian conquest of Padua on 17 November 1405, the local cathedral Chapter sank into total chaos. The liturgical celebrations were reduced, the cathedral itself was crumbling, the chapter's powers and rights were compromised, and the Paduan canons were replaced by 1410 with canons imposed mainly by the Venetian conquerors. The canons' conduct was not unexceptionable and the complex balancing mechanism of Chapter and cathedral experienced an involution which reached its nadir only around 1420-1430. In a period marked by such international events as the Council of Basel-Ferrara-Florence, by such local problems as the explosion of anti-Venetian conspiracies and the spread of plague, Pietro Donà, the Venetian bishop of Padua, in accord with the canons and with the Venetian pope Eugenius IV Condulmer, tackled a wide-ranging reform of Padua's cathedral Chapter. These innovations, hardly discussed during the 1430's, led already in 1439 to a bull undersigned by Eugenius IV, known as Ex apostolice.
ISSN:0035-6557
1827-790X
DOI:10.1400/209896