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Catalogo degli incunaboli della Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Ma e chiaro che i numeri hanno la loro importanza, e per una raccolta delle dimensioni di quella della Nazionale - quasi tremila edizioni in piu di quattromila esemplari - scegliere la forma del catalogo era decisione delicata: si e tenuto conto, come spiega Bellingeri nella Presentazione, dei vanta...
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Published in: | Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari 2017-01, Vol.31, p.414-417 |
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Main Author: | |
Format: | Article |
Language: | Italian |
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Summary: | Ma e chiaro che i numeri hanno la loro importanza, e per una raccolta delle dimensioni di quella della Nazionale - quasi tremila edizioni in piu di quattromila esemplari - scegliere la forma del catalogo era decisione delicata: si e tenuto conto, come spiega Bellingeri nella Presentazione, dei vantaggi che per uno strumento di lavoro presenta «un supporto fisico, tale da consentirne una frequente e ripetuta consultazione, eventuali annotazioni o commenti, evidenziazioni o sottolineature» (p. 6). E questo 'catalogo da mano', cosi comodamente accessibile in un solo volume di formato ordinario, facile da tenere appunto a portata di mano, invita a sfogliare e a leggere, non solo a interrogare, e, raccogliendo il suggerimento di Bellingeri, a postillare, come ho iniziato a fare nella mia copia. Poche microscopiche segnalazioni, che non possono mai mancare per lavori di questa entita: il n. 1116 proviene, a mio parere, non dal Monastero benedettino della Cervara (Portofino) ma dal nobile Monaldo Monaldeschi della Cervara (Orvieto); Brassicanus (i due esemplari a lui appartenuti allieteranno gli interessati all'umanista tedesco) era meglio registrarlo in indice al nominativo; vanno unificati i due richiami alla Royal Society, uno alla R (n. 240) e l'altro sotto Londra (n. 1484). |
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ISSN: | 1122-0775 2037-6073 |