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Radiochemioterapia adiuvante nei pazienti anziani affetti da glioblastoma: esperienza di un singolo istituto e revisione della letteratura

Riassunto Obiettivo La radiochemioterapia (RTCHT) è il trattamento standard nei pazienti affetti da glioblastoma (GBM), ma a causa della mancanza di evidenze nei pazienti anziani, la radioterapia e la chemioterapia possono essere utilizzate singolarmente o integrate. Il nostro studio retrospettivo v...

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Published in:Radiologia medica 2013-08, Vol.118 (5), p.870-881
Main Authors: Fiorentino, A., Chiumento, C., Caivano, R., Cozzolino, M., Pedicini, P., Fusco, V.
Format: Article
Language:Italian
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Description
Summary:Riassunto Obiettivo La radiochemioterapia (RTCHT) è il trattamento standard nei pazienti affetti da glioblastoma (GBM), ma a causa della mancanza di evidenze nei pazienti anziani, la radioterapia e la chemioterapia possono essere utilizzate singolarmente o integrate. Il nostro studio retrospettivo valuta la tossicità acuta e l’outcome della RTCHT con temozolomide (TMZ) nei pazienti anziani affetti da GBM. Materiali e metodi Sono stati valutati pazienti con età superiore a 65anni affetti da GBM sottoposti a chirurgia o biopsia e RTCHT. I pazienti sono stati suddivisi secondo le classi prognostiche del radiation Therapy Oncology Group (RTOG)- recursive partitioning analysis (RPA). La tossicità acuta durante RTCHT è stata valutata secondo la scala National Cancer Institute-Common Toxicity Criteria (NCICTC) vers.3. Risultati Da aprile 2005 a gennaio 2011, 35 pazienti (18 donne e 17 uomini) sono stati trattati presso la nostra divisione. Solo 11 pazienti (31,43%) sono stati sottoposti a resezione completa. La sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza mediane sono state di 8 e 13 mesi, rispettivamente. All’analisi univariata e multivariata solo la classe RPA ha mostrato influenzare la sopravvivenza (p=0,01; p=0,03). La tossicità acuta, durante RTCHT, è stata accettabile (11,43% di trombocitopenia G3–4; 8,57% di tossicità neurologica G3–4). Conclusioni I nostri dati suggeriscono che nei pazienti anziani l’associazione di radioterapia e temozolomide sembra essere efficace e sicura.
ISSN:0033-8362
1826-6983
DOI:10.1007/s11547-012-0906-7