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A Space of Mobility: the Interregional Dynamics of Buddhist Artistic Production as Reflected in Archaeological Evidence

Per secoli, il proselitismo buddhista si intrecciò con reti di comunicazione e di commercio vitali per il mondo asiatico antico, stimolando fenomeni di trasmissione, diffusione e adattamento di forme artistiche. Tuttavia, nonostante il buddhismo si sia precocemente costituito come una cultura ‘organ...

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Bibliographic Details
Published in:East and west 2020-06, Vol.1 (60) (1), p.205-224
Main Author: Filigenzi, Anna
Format: Article
Language:English
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Description
Summary:Per secoli, il proselitismo buddhista si intrecciò con reti di comunicazione e di commercio vitali per il mondo asiatico antico, stimolando fenomeni di trasmissione, diffusione e adattamento di forme artistiche. Tuttavia, nonostante il buddhismo si sia precocemente costituito come una cultura ‘organizzativa,’ la pluralità degli attori e dei fattori in gioco si tradussero spesso in una fluida coesistenza, a livello sia locale sia internazionale, di manifestazioni al tempo stesso unitarie e varie, che riflettevano i modi in cui collettività diverse attribuivano significati e contenuti diversi alle stesse nozioni o agli stessi oggetti. Di questi complessi fenomeni, in cui forme d’arte (e di pensiero) non solo si diffondevano, ma ritornavano a circolare, modificate e arricchite, attraverso vaste distanze, non siamo ancora capaci di cogliere appieno i percorsi, né gli aspetti materiali, che coinvolgono strettamente la mobilità di oggetti e produttori d’arte, anche a causa della paucità e frammentarietà dei dati archeologici a nostra disposizione. I dati qui presentati spaziano tra le regioni del Nord-Ovest del Subcontinente indiano e il Xinjiang, coprendo un arco di tempo grosso modo compreso tra il I e l’VIII secolo CE. Essi rappresentano studi di caso che, lungi da ogni pretesa di sistematicità e completezza, ambiscono soltanto a gettare uno sguardo sulla sorprendente capacità dei diversi distretti artistici dell’oecumene buddhista di muoversi all’unisono pur con caratteri propri e individuali, generando proprio attraverso questa reciprocità fecondi movimenti di scambio e arricchimento.
ISSN:0012-8376