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IL PATRIMONIO MUSICALE: ENTITÀ MATERIALE E IMMATERIALE

Acquistando un cilindro di cera, un 78 giri, un vinile, un cd o un file audio contenente la registrazione di un'opera musicale non si acquisisce sempre la piena disponibilita di quella registrazione ma soltanto, nella maggior parte dei casi, la possibilita di un suo ascolto "domestico"...

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Published in:Il saggiatore musicale 2017-07, Vol.24 (2), p.263-272
Main Authors: Pompilio, Angelo, Iannucci, Alessandro
Format: Article
Language:Italian
Subjects:
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Description
Summary:Acquistando un cilindro di cera, un 78 giri, un vinile, un cd o un file audio contenente la registrazione di un'opera musicale non si acquisisce sempre la piena disponibilita di quella registrazione ma soltanto, nella maggior parte dei casi, la possibilita di un suo ascolto "domestico"; quindi il collezionismo di rarita e cimeli, quali il primo vinile dei Beatles, il primo 78 giri con un'incisione di Mahler o un primo disco di Caruso, puô essere piu facilmente inteso come interesse di un raffinato (e danaroso) collezionista che come attivita di conservazione e tutela da parte di un museo pubblico, se la collezione di tali oggetti rari e preziosi non e affiancata da attivita finalizzate alla diffusione e restituzione pubblica dei loro contenuti musicali. 3.Natura performativa dei "beni musicali" In questo scenario entra in gioco un fattore decisivo. La risposta delle istituzioni e stata immediata: grazie a un finanziamento del maggio 2015 di 9 500 000 sterline da parte dello Heritage Lottery Fund, la British Library ha ora avviato un progetto di digitalizzazione di 500 000 registrazioni rare, uniche e a rischio di scomparsa, le quali saranno rese pubbliche attraverso la consultazione on-line (9 ottobre 2015). E la campagna di acquisizioni di fondi sembra gia poter andare oltre questo primo, notevole finan- ziamento, con forme di partecipazione e mecenatismo, anche con piccole quote, tipiche della cultura anglosassone, attraverso la nuova campagna "Saving the Nation's Sound Heritage". Per fare un esempio significativo, il Teatro Comunale di Bologna dispone delle registrazioni su supporto magnetico di concerti e opere realizzate dal 1960 a oggi (occasionali per gli anni '60 e '70, continuative dal 1980 a oggi); queste registrazioni sono state affidate in comodato d'uso al Museo della Musica di Bologna, che pero non ha risorse per realizzare una digitalizzazione sistematica della collezione.
ISSN:1123-8615
2035-6706